Transizione 5.0: credito d’imposta

Finanziamenti a fondo perduto: il Piano Transizione 5.0

Fino al 45% di credito d’imposta per chi investe in innovazione e risparmio energetico. È quanto prevede il Piano Transizione 5.0, evoluzione naturale del 4.0. Il piano per la Transizione 5.0 pone il focus sull’efficientazione energetica.
La possibilità è duplice: digitalizzare la produzione e ridurre il consumo energetico, garantendo così una maggiore competitività e un notevole risparmio sui costi aziendali.

La possibilità è duplice: digitalizzare la produzione e ridurre il consumo energetico, garantendo così una maggiore competitività e un notevole risparmio sui costi aziendali.

La condizione per accedere ai fondi per la transizione 5.0 è la riduzione dei consumi energetici delle aziende di una percentuale compresa tra il 3% e il 15%. Tale riduzione può essere perseguita tramite l’integrazione di tecnologie avanzate.

Più Sviluppo permette alle aziende di accedere ai finanziamenti e si occupa di realizzare il progetto in tutte le sue fasi. L’approccio Success Fee, garantisce che il pagamento dei servizi avvenga solo nel momento in cui il progetto è completato.

Il principale strumento di agevolazione è il credito d’imposta, che varia a seconda del livello di efficientamento energetico ottenuto tra il 35% e il 45% sul costo totale del progetto.
La percentuale aumenta ulteriormente se nel progetto viene inserita l’installazione di pannelli fotovoltaici, arrivando fino al 63%.

Questo significa che, oltre a modernizzare la propria azienda, è possibile recuperare quasi metà dell’investimento grazie agli incentivi statali.

Per accedere ai fondi, gli investimenti devono rispettare alcuni requisiti chiave, tra cui macchinari interconessi secondo i criteri 4.0 e certificazioni relative del risparmio energetico ottenuto tramite l’efficientamento dei macchinari.

 

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Transizione 5.0: dalla burocrazia alla messa a terra del progetto

Grazie alle competenze accumulate negli anni, Più Sviluppo gestisce il progetto dalla richiesta del credito, all’implementazione della connessione 4.0 fino alle perizie conclusive.

Il modello Più Sviluppo per la Transizione 5.0 è strutturato per garantire massima efficacia e zero rischi. Come anticipato, il pagamento avviene solo a successo ottenuto. L’azienda valuta gratuitamente la fattibilità del processo, per poi gestire le fasi operative e burocratiche

Il processo si sviluppa in tre fasi chiave:

(1) Redazione analisi fattibilità progetto: In questa fase vengono raccolti i dati per richiedere l’accesso ai finanziamenti per la Transizione 5.0. Si analizzano gli investimenti, viene fornito in comodato d’uso gratuito il sistema di monitoraggio MID per certificare i consumi energetici e sono definiti gli obbiettivi di risparmio energetico in TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio).

(2) Presentazione del progetto: Il progetto viene presentato al GSE (Gestore Dei Servizi Energetici); viene così prenotato il credito di imposta.

(3) Avvio del progetto: Prenotato il credito viene avviato il progetto con gestione chiavi in mano; dopo aver gestito gli aspetti burocratici portiamo a compimento il progetto sul piano operativo. I macchinari vengono integrati con i sistemi 4.0 e vengono eseguite le perizie ed il rendiconto per il progetto 5.0

 

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